12 maggio 2016
Dopo il successo riportato nelle precedenti edizioni, si è tenuta il 10 maggio presso l’Aula Magna della Scuola Trasporti e Materiali dell’Esercito la 5a Conferenza Internazionale SEDA – “Software Engineering for Defence Applications”, la serie di Conferenze internazionali organizzate da DSSEA e dal Reparto Logistico dello Stato Maggiore dell’Esercito, in collaborazione con importanti università e aziende del mondo Difesa e Sicurezza.
All’evento hanno partecipato i maggiori esperti del settore all’interno delle Forze Armate italiane, oltre a quella di esponenti dell’industria, professori e ingegneri provenienti da tutto il mondo.
L’obiettivo della Conferenza è quello di stimolare la creazione di un network di imprese interessate a costruire un polo d’eccellenza nel campo del software ad alta affidabilità che, con l’aiuto di università e di prestigiosi Enti e Istituzioni, sappia portare il nostro Paese ad occupare il posto che merita tra i maggiori produttori di software al mondo.
Nel saluto di apertura, la Prof.ssa Inverardi, Rettrice dell’Università dell’Aquila e Presidentessa DSSEA, ha ribadito l’unicità d’approccio utilizzato da SEDA, che consente una singolare fusione tra il mondo della ricerca e quello dell’applicazione pratica.
Il Ten. Gen. Castrataro, Capo del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito, ha sottolineato l’importanza dei temi trattati in presenza della velocissima evoluzione delle tecnologie del software e della sempre crescente necessità di sicurezza delle applicazioni.
Ospite d’eccezione all’evento Bertrand Meyer, autorità di livello mondiale nel campo dell’informatica, che ha aperto i lavori parlando del rischio prodotto dalle applicazioni software e sui possibili rimedi di ultima generazione, come le tecniche di ricerca automatica degli errori del codice sorgente.
Durante la Conferenza, inoltre, è stato annunciato il vincitore del Premio “DSSEA Innovative Software Engineering” riservato ai giovani laureati in Informatica e discipline affini che è stato attribuito a Vincenzo Pomona (Università di Catania) con la tesi: “Avoiding sensitive data disclosure: progettazione e sviluppo di un sistema per la detection di data leaks in Android”.